PERCHÈ FARE L'ANALISI CHIMICA DEI TERRENI AGRICOLI

Perché non possiamo gestire ciò che non possiamo misurare.
Considerando solamente i fabbisogni delle piante in base al raccolto che vogliamo produrre, non significa far esprimere al meglio la fertilità del nostro terreno e quindi neanche utilizzare bene nostri soldi.  Solo conoscendo le carenze e gli eccessi dei vari macro e micro elementi presenti nel nostro terreno potremo concimare efficientemente e crescere piante più sane e produrre raccolti migliori.

Per esempio, come spesso accade, si è abituati a somministrare ogni anno un concime ternario con un buon contenuto in fosforo perché per ottenere il raccolto che ci siamo prefissati, sappiamo che i fabbisogni della nostra coltura indicano quella quantità di fosforo ideale. Facendo l’analisi chimica dei nostri terreni ci accorgiamo di avere già un accumulo in fosforo (peraltro elemento poco mobile). A questo punto non andremo a somministrare un concime ternario con del fosforo, ma utilizzeremo dei concimi semplici a base di azoto e potassio. Così facendo avremo migliori risultati con meno spese in fertilizzanti inutili. O ancora se abbiamo un terreno carente in zolfo, prediligerò i concimi a base di solfati contenendo i nitrati e/o i cloruri.

I terreni più fertili al mondo, siano essi in Canada, Italia, Giappone o Germania, hanno tutti dei contenuti e rapporti tra macro e micro elementi simili e misurabili. Avvicinandoci il più possibile a questi contenuti e rapporti ideali avremo piante più forti e raccolti migliori, al pari delle tecniche colturali adottate che cambiamo molto in base alla zona geografica nella quale operiamo.

ORA VEDIAMO UN BREVE ELENCO DEI PARAMETRI ESSENZIALI CHE DEVONO ESSERE SEMPRE PRESENTI IN OGNI ANALISI CHIMICA DEI NOSTRI TERRENI AGRICOLI PREVIA CONOSCENZA DELLE PIANTE CHE SI VOGLIONO COLTIVARE E OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE:

PARAMETRI GENERALI:

  • CAPACITA’ DI SCAMBIO TOTALE: ci dice quanto il nostro terreno è capace di trattenere e rilasciare elementi minerali disponibili per le nostre piante. Più il valore è alto e più il terreno contiene argille e humus
  • RAPPORTO DESIDERATO TRA CALCIO E MAGNESIO: il calcio e il magnesio sono gli elementi strutturali più importanti del terreno agricolo. In base al capacità di scambio totale c’è un contenuto e rapporto ideale di questi elementi.
  • pH: è determinato principalmente dal contenuto e rapporto tra calcio e magnesio. È importante per capire come si muovono i macroelementi e i microelementi nel terreno.
  • % DI HUMUS: è la % di sostanza organica più fine perchè maggiormente digerita dai microrganismi. È importante per trattenere e rilasciare l’acqua e gli elementi minerali.

MACRO E MESO ELEMENTI:

  • AZOTO: cosiderato il macroelemento più importante perché più mobile. Troppo azoto asporta calcio dai nostri terreni.
  • ZOLFO: elemento mobile ed essenziale per piante più forti e resistenti ad attacchi fungini e di insetti e per produrre alimenti di qualità
  • FOSFORO: elemento poco mobile che se somministrato più del dovuto va in accumulo e contrasta l’assorbimento di zolfo e zinco.
  • CALCIO: elemento strutturale del terreno. Aggrega i colloidi del terreno creando dei pori stabili necessari per ossigenare il terreno e l’attività microbica. Le radici crescono attraverso il calcio. Senza il giusto contenuto di calcio avremo poche radici e piante deboli.
  • MAGNESIO: altro elemento strutturale del terreno insieme al calcio. Il magnesio, al contrario del calcio, disgrega le particelle. Se presente in eccesso, è possibile diluirlo somministrando del calcio.
  • POTASSIO: macroelemento fondamentale per produzioni di qualità. Entra in competizione con calcio e magnesio. Terreni ricchi in calcio e magnesio generalmente sono carenti in potassio.
  • SODIO: Elemento secondario. Viene trattenuto meno dal terreno rispetto al calcio e il magnesio. Se in eccesso compete con l’assorbimento del potassio. Basterà aggiungere le giuste quantità di calcio e magnesio con un buon drenaggio per risolvere l’eccesso di sodio.

MICRO ELEMENTI:

  • BORO: microelemento più mobile in assoluto. Fondamentale per avere pannocchie di mais riempite fino alla punta.
  • FERRO: in stretto rapporto con il manganese. La sua disponibilità aumenta andando in profondità nel terreno.
  • MANGANESE: in stretto rapporto con il ferro. Importante per avere piante che germogliano bene.
  • RAME: importante per aver piante con un buon legno. Stimola le difese immunitarie come anche lo zolfo.
  • ZINCO: In stretto rapporto con il fosforo. Elevati livelli di zinco limitano l’assorbimento di fosforo.
  • SALINITA’: Sali disciolti nel terreno. Non deve essere ne troppo alta, ne troppo bassa.
  • CLORURI: molto mobili. In terreni ben drenati con un buon contenuto in calcio e magnesio non sono mai un problema

PERCENTUALI DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI DEL TERRENO CHE SI ATTACCANO AI COLLOIDI (ARGILLE E HUMUS) E NE DETERMINANO LA LORO DISPERSIONE O AGGREGAZIONE:

  • PERCENTUALE DI CALCIO: tra il 60 e l’80%.  Questa variazione dipende principalmente dalla tessitura del terreno.
  • PERCENTUALE DI MAGNESIO: tra il 10 e il 20%. Questa variazione dipende principalmente dalla tessitura del terreno.
  • PERCENTUALE DI POTASSIO: tra il 2 e il 5% dipende dalla tessitura del terreno e situazione generale del contenuto di macro e micro elementi
  • PERCENTUALE DI SODIO: tra lo 0.5 e il 3% dipende dalla tessitura del terreno e situazione generale del contenuto di macro e micro elementi

NESSUN TERRENO E’ PERFETTO, MA CORREGGENDO GLI ELEMENTI CARENTI SI AVRANNO DEI MIGLIORAMENTI FIN DA SUBITO.

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